Oltre a diventare parte integrante di qualsiasi processo e permeare numerose attività, nel 2024 l’evoluzione dell’intelligenza artificiale ha influenzato profondamente molti settori tra i quali anche il marketing digitale, rivoluzionando le regole della SEO per aumentare e migliorare il posizionamento SEO: le numerose applicazioni dell’AI cambieranno drasticamente l’ottimizzazione per i motori di ricerca, generando contenuti che comprendano le intenzioni degli utenti.
Questa novità ha reso l’AI automaticamente centrale se non addirittura dominante tra i nuovi trend SEO 2024 a favore di strategie SEO user-centered mirate a coinvolgere l’utente e quindi a soddisfare e fidelizzare il cliente, puntando al valore nell’esperienza di navigazione e a superare le aspettative di utenti e motori di ricerca.
In questo articolo scopriamo come utilizzarla nel contesto di una strategia SEO, in modo tanto efficace quanto consapevole per aumentare il posizionamento su Google e quindi dell’engagement. Al fine di migliorare le prestazioni SEO è essenziale conoscere e sfruttare le tecnologie AI.
ChatGPT: un valido supporto tecnologico per ottimizzare il posizionamento nei motori di ricerca
Oggi è importante conoscere l’enorme potenziale di strumenti di AI generativa come ChatGPT, perché oltre a migliorare la strategia seo, pianificare una strategia di content marketing e scrivere contenuti brevi, chiari, immediati:
- agevola la produzione di spunti, la scoperta di trend di ricerca emergenti e la soluzione di problemi
- trova e sintetizza informazioni
- raccoglie/analizza/fornisce velocemente dati anche complessi
- crea bozze di contenuti
- produce contenuti testuali e visivi
- semplifica la creazione e ottimizzazione dei contenuti.
Intelligenza artificiale e SEO, che cosa cambia nel 2024 con ChatGPT
Nell’ambito della scrittura di contenuti testuali finalizzati ad aumentare e ottimizzare visibilità e posizionamento nei motori di ricerca l’intelligenza artificiale ha registrato un forte impatto decisivo.
L’IA esercita un’influenza rilevante sui risultati di ricerca e sul modo in cui i contenuti vengono scritti e pubblicati online.
Le opportunità offerte da ChatGPT per migliorare il posizionamento Google
- identifica, analizza e integra l’analisi delle parole chiave (keyword clustering) da usare per scrivere i contenuti e ottimizzarli con ChatGPT fornendo anche indicazioni su come distribuirle;
- analizza e compara risultati e formati editoriali dei contenuti generati dai competitor;
- aiuta nella creazione e pianificazione di una strategia di link building;
- redige piani editoriali coerenti con gli obiettivi di marketing dell’azienda, istruendo persino l’utente su come scrivere titoli e meta-description;
- scrive articoli SEO per blog aziendali e schede prodotto e-commerce;
- Anche se l’intelligenza artificiale non potrà mai sostituirsi all’essere umano, il compito di marketers, specialisti seo e sviluppatori sarà quello di correggere o sovrascrivere i risultati ottenuti dal punto di vista di qualità e adeguatezza avendo sempre come obiettivo l’esigenza dell’utenza target;
AI e smart speaker: verso un approccio conversazionale ai motori di ricerca
Nel 2024 l’AI rivoluzionerà il modo di fare SEO: a questo proposito tanto il Search Engine Journal quanto Semrush hanno dichiarato che oggi l’intento di ricerca è cambiato perché non è più informazionale.
“Ottimizzare i contenuti per ChatGPT – affermano gli esperti di Semrush – significa renderli chiari,
concisi, diretti. L’alternativa sarebbe quella di impostarli come un Q&A o includere almeno
un paragrafo per le domande frequenti dedicate all’argomento oggetto del contenuto”
Con l’avvento di assistenti vocali digitali come Siri, Cortana, Alexa, Google Home, Bixby infatti è
diventato transazionale ma soprattutto di natura conversazionale per l’integrazione del comando vocale nei motori di ricerca.
I sistemi conversazionali basati sull’AI generativa miglioreranno l’esperienza dell’ utente sui motori di ricerca.
In seguito alla digitazione della ricerca fatta per trovare un’informazione o risolvere un problema, l’utente “dialogando” con il motore di ricerca pretende di ottenere subito una risposta accurata, esaustiva e pertinente: questa necessità segna una drastica inversione di rotta.
AI e ricerca online: le nuove tendenze dei motori di ricerca
- algoritmo di Google in continuo aggiornamento: continuerà ad introdurre nuovi aggiornamenti al fine di migliorare la qualità dei risultati di ricerca;
- utilità del contenuto: i motori di ricerca premiano i siti che offrono agli utenti contenuti utili (contenenti informazioni di valore) e rispondono alle loro domande;
- geolocalizzazione della ricerca: i motori di ricerca personalizzano l’esperienza di ricerca dell’utente fornendo risultati pertinenti alla sua posizione geografica;
Dalla SEO all’AEO: i nuovi risultati di ricerca sono risposte elaborate dall’AI generativa
Il passaggio da una search experience optimization ad un answer engine optimization intesa come ottimizzazione dei motori di risposta diventa una nuova tendenza SEO 2024.
Diversamente dai motori di ricerca tradizionali i nuovi motori di risposta sono in grado di elaborare risposte chiare e concise generate automaticamente dall’intelligenza artificiale (al pari di risultati zero rich snippet).
Dopo l’integrazione di ChatGPT nella ricerca di Bing, anche Google dopo il chatbot AI Bard ha annunciato il lancio di una nuova caratteristica del suo motore di ricerca ora in fase sperimentale solo in USA (ma a breve anche nei paesi anglofoni).
E’ la nuova search generative experience che fornisce risultati di ricerca completi ed esplicativi elaborati dall’intelligenza artificiale generativa rispondendo alla richiesta dell’utente con una sintesi dell’argomento combinata da più fonti, fatti e approfondimenti (anche immagini, link, suggerimenti di ricerca, risorse aggiuntive).
Come lavorano i motori di ricerca AI
- ricerca semantica avanzata: forniscono risultati adeguati, rilevanti ma soprattutto attinenti e li personalizzano comprendendo significato e intento delle richieste dell’utente espresse in linguaggio naturale;
- ricerca vocale: analizzano il comportamento dell’utente, considerando contesto e intenzione;
- analizzano i contenuti web (testo, struttura, link, popolarità sui social media) compresi quelli multimediali, come immagini e video (offrendo risultati di ricerca piu’ pertinenti);
- esperienza di navigazione pertinente: personalizzano i risultati di ricerca basandosi sulle preferenze e comportamento dell’utente;
- generano suggerimenti intelligenti.